La birra inglese si caratterizza per avere una storia e delle tradizioni particolari, diverse rispetto a quelle dei paesi produttori di birra.

Tra le birre inglesi più consumate si ricordano le Ale, birre ad alta fermentazione, che utilizzano nel processo lieviti di un particolare ceppo che predilige le alte temperature. A queste si oppongono le lager, birre a bassa fermentazione che hanno avuto molto più successo e diffusione in tutto il mondo.

Le origini delle birre inglesi

L’Inghilterra è sempre stata una nazione tradizionalmente legata alla Già i soldati Romani nel primo secolo avanti Cristo consumavano la bevanda e la apprezzavano così tanto da cominciare a produrla e a esportare birrai. Tra gli ingredienti non era previsto il luppolo, ma miele, artemisia e olmaria.

Nel medioevo la popolarità della birra cresce e la produzione è affidata alle donne, che le vendono negli stessi locali dove è prodotta. Solo in seguito, anche gli uomini entrano nel business della birra e si formano le prime corporazioni (Brewers Guild a Londra nel 1342, Edinburgh Society of Brewers nel 1958).

Nascono quindi le prime  taverne e locali che non producono la propria birra ma l’acquistano dai birrifici e la rivendono. La birra si impone come la bevanda più diffusa, anche perché il clima inglese è perfetto per le piantagioni di luppolo.

La scoperta di tale ingredienti porta alla distinzione tra:

  • le birre classiche, prodotte senza luppolo ma con mix di spezie (il gruit), denominate Ale;
  • le birre luppolate, le Beer.

Nel 1700 la rivoluzione industriale porta a notevoli innovazioni e si diffondono nuovi stili, quali Porter, Pale Ale, Indian Pale Ale. Inoltre nasce anche la spillatura a pompa tipica inglese, così che i locali possano tenere le botti in cantina, invece che sul bancone.

Gli stili classici delle birre inglesi

Bitter Ale

La Bitter è considerata come la birra inglese per antonomasia, ambrata, quasi priva di anidride carbonica, con un gusto marcato di malto e una nota sensibile di amaro.

Il grado alcolico è basso e porta a una classificazione di questo stile birraio:

  • sotto i 4 gradi parliamo effettivamente di Bitter;
  • fino a 4,5 si parla di Strong Bitter o Special Bitter;
  • fino a 5.5. gradi, la Extra Special Bitter (Nota anche come ESB).

Mild Ale

Birra a bassa gradazione, anche se in origine era più alta, fino a 6°. E’ originaria di luoghi minerari e rurali, bevuta dagli operai, infatti è chiamata “la birra dei minatori”.

Si caratterizza per il colore scuro, con sentori di caramello e malti tostati (nocciola, frutta secca, ma senza arrivare a cioccolato e caffè).

Indian Pale Ale

Leggenda vuole che questo stile birraio sia nato per rifocillare le truppe inglesi stanziate nell’impero Indiano e che, per garantire la conservazione nel lungo viaggio, sia stata creata questa versione più alcolica e luppolata.

Le caratteristiche ricalcano quelle della pale ale con un grado alcolico più alto e una luppolatura decisamente più abbondante.

Porter & Stout

Le classiche birre scure inglesi si dividono tra:

  • Porter, associate a Londra e ai facchini (chiamati appunto Porter) che non potendosi permettere le birre scure più costose richiedevano di mescolarle con birra chiara per renderne il prezzo più accessibile. Da tale miscela venne poi formalizzata in una ricetta;
  • Stout era una birra più forte e dal sapore più marcato.

La differenza tra le due si è andata ad attenuare e ora è difficile distinguere i due stili, anche se la stout mantiene una connotazione più secca e più tostata.